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Burocrazia e cartacce da compilare?
Un antivirus, un backup ed è tutto a posto?
Sicuro! Così com’è vero che gli asini volano…


"Basta che funzioni!" è una frase che nell’informatica non dovrebbe a nostro avviso essere mai pronunciata. E’ fin troppo facile fare qualcosa che (in qualche modo) funzioni. Bisogna che lo faccia nel modo giusto. Efficiente e sicuro.

Non stiamo parlando solo di backup, che sicuramente già è fatto nella vostra azienda quotidianamente e automaticamente. Parliamo di avere la garanzia che ogni rischio venga considerato e che le opportune misure vengano adottate per prevenire perdita di dati o, peggio, la loro diffusione al mondo.

Non stiamo parlando solo della legge 196/03 e del DPS. Non stiamo parlando di adempimenti burocratici d’impiccio alla realtà operativa dell’azienda. Stiamo parlando di pericoli reali e del modo migliore per affrontarli, a prescindere dal fatto che ci sia una legge che ci obbliga a doverne tener conto.

Sui backup, come detto prima, siamo tutti bravi. Ma lo saremo davvero? Sono mai stati verificati? Sappiamo se davvero contengono quello che ci si aspetta? E quanto tempo si può tornare indietro per recuperare un documento perso? Un giorno? Una settimana? Un mese? E se è di due anni fa? E il backup "fisicamente" dove sta? Non sarà che se un malintenzionato entrasse in ufficio si porterebbe via archivio principale e backup lasciandoci senza nemmeno un bit di informazioni sui nostri archivi? E se il portatile del boss venisse perso o rubato? Chi lo ritrova di quali informazioni verrebbe in possesso? E se fosse quello dei venditori? Ancora: un antivirus è sufficiente a proteggere i nostri archivi? Ma un antivirus esattamente come funziona? Cosa fa? E cos’è invece un malware? Perché ogni tanto si aprono finestre strane sullo schermo anche se l’antivirus non ha nulla da dire? Perché tanto interesse per i miei dati personali? Non ho nulla da nascondere! Qual è il confine tra quello che sta sul mio computer e quello che sta invece su internet? E’ possibile che qualcuno possa vedere quello che ho sul pc? E sullo smartphone?

E’ tutto collegato, seguendo un filo si può raggiungere qualsiasi destinazione.

Il nostro mondo è fatto di informazioni. Senza di queste siamo persi. Noi stessi siamo delle informazioni. Siamo tutti schedati, e alcuni dati hanno più valore di altri. Possiamo essere venduti, e il più delle volte siamo noi stessi a venderci. Per meno di un tozzo di pane. Lo sappiamo, ma abbiamo messo da parte la questione, l’abbiamo prima accantonata e poi dimenticata.

Non ci credete? Eppure è esattamente così.

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